Settimana della Cultura Cipriota in Italia
In occasione del gemellaggio tra il Municipio Roma III e il Comune di Aglantzià (Cipro), il Presidente Dario Marcucci promuove insieme all’Associazione Ciprioti in Italia NIMA la manifestazione “Settimana della Cultura Cipriota 2012: Cipro-Italia legami di amicizia”
1-5 ottobre 2012
Concerto “Cypriana” composto e diretto dal M° Nicola Pisani
1° ottobre ore 20.00
Aula Magna “Sapienza” Università di Roma
Piazzale Aldo Moro, 5
Programma della Manifestazione
Assai poco in Italia si conosce del difficile e durissimo percorso intrapreso da Cipro per raggiungere lo statuto di Repubblica. Questo avvenne nel 1960 con l’Indipendenza conseguita dall’Inghilterra che, subentrata alla dominazione turca sull’isola, represse con violenza inaudita la ricerca di autonomia e libertà del popolo cipriota.
Il Progetto “Cypriana” nasce dall’incontro fra gli artisti ciprioti ed italiani: Yiannis Miralis, Maria Luisa Bigai, Nicola Pisani nell’ambito degli scambi Erasmus. L’anniversario dell’indipendenza di Cipro e della costituzione della Repubblica di Cipro suscita in loro un forte desiderio di espressione in congiunto di sentimenti e saperi.
Da una ricerca su musiche e ritmi tradizionali mediterranei e ciprioti e – in parallelo- da una ricerca nell’ambito della scrittura cipriota e greca, di lettere e documenti di testimoni del periodo (fra tutti un carteggio della poetessa greca Margherita Dalmati), si è data struttura al lavoro: una drammaturgia musicale che si avvale di un libretto fatto di parole in italiano, in greco, in inglese che interpretate in scena da Maria Luisa Bigai, o espanse a tratti nel canto, creano slides concettuali, suscitano immagini poetiche, porgono informazioni, fra nota a margine e didascalia, evocano momenti e sentimenti del periodo della lotta cipriota per il riconoscimento dell’indipendenza.
La musica è il grande mare narrativo che senza bisogno di parole tocca tutti i momenti di questo racconto, la rabbia, la paura, la nostalgia, la speranza, insieme ai sentimenti di gioia e di condivisione popolare che non cessano mai di pulsare nelle vene della cultura cipriota. Ritmi mediterranei, canti tradizionali emergono da impasti di musica contemporanea, che si avvale dei talenti dei singoli artisti per aprire scorci e finestre sonore di forte impatto concettuale ed emotivo.
Il concerto restituisce un grande mosaico musicale, sonoro e poetico, significativo per chi conosce e per chi non conosce la vicenda, di come e quando Cipro diventò una Piccola Grande Repubblica Indipendente.
Il lavoro è anche una sintesi di relazioni artistiche e di lavoro che si sono sviluppate in questi anni trovando il
Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza come centro e crocevia di percorsi condivisi e laboratorio aperto alle attività di ricerca e alla produzione artistica.
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